Sapevate di mangiare tutti i giorni olio di … palma?

Sì, proprio così, olio di palma…tutti i giorni! L’olio di palma è contenuto in tantissime (la maggior parte) dei prodotti dolciari industriali, merendine, biscotti, creme spalmabili al cacao ecc.
Solo che solo oggi è possibile sapere che esso costituisce uno degli ingredienti della nostra colazione e della merenda dei nostri figli, da quando cioè la Comunione Europea ha imposto di specificare in etichetta i grassi di origine vegetale (Reg. Ue 1169/2011 in vigore dal 2015).
E’ così scopriamo che ogni giorno i nostri bambini mangiano questo olio (c’è anche nei biscotti per neonati) e che i risultati della scienza sul loro impatto sulla salute sono ancora molto controversi!
Quel che è certo è che nel 2014 abbiamo importato 1,7 miliardi di chilogrammi di olio di palma in Italia, la patria dell’olio di oliva!
Ma perché è così utilizzato? E’ presto detto: è molto economico e rende le nostre merendine molto fragranti.
Viene prodotto nelle zone deforestate in colture intensive e dove si fa ancora molto uso di pesticidi vietati in Europa (es. il ddt).
Cosa contiene? L’olio di palma in forma grezza è di colore rossastro per la grande presenza di carotenoidi (bene!), vitamine A, E, co-enzima Q10, squalene, (ancora bene!) ma anche una buona percentuale di grassi saturi a catena lunga (male!) e una buona quota di acidi grassi a catena corta (meglio!). Ma dopo la raffinazione (fatta con due processi chimici!) rimangono i grassi (entrambi) ma viene spazzato via tutto il resto! (rimangono tracce di elementi chimici!).
Si sa anche che il famoso Napalm (famoso per la guerra del Vietnam) è costituito da acido naftenico e acido palmitico.
Non è proprio un bel passaporto per la nostra tavola!
Si sa poi che è causa di deforestazione selvaggia.
Quindi, lungi da me fare terrorismo, ma quantomeno con questi dati invito alla prudenza almeno in osservanza al principio dell’astensione in assenza di dati certi.
Un motivo in più per mangiare meno cibi industriali!

Buona vita!

Lo zucchero, bianco o bruno che sia, ci fa male!

Non credere a chi ti dice che lo zucchero (saccarosio) è un alimento che se consumato “moderatamente” non fa male anzi che abbiamo bisogno di zucchero per vivere! In questa frase c’è un errore di fondo: noi parliamo di saccarosio mentre il nostro corpo ha bisogno di glucosio che è la sostanza in cui trasformiamo ogni nutrimento che introduciamo, ergo non abbiamo bisogno di saccarosio!
Lo zucchero che provenga da barbabietola o da canna da zucchero è una sostanza prodotto di estrema raffinazione, la quale toglie ogni sostanza nutritiva (vitamine, minerali, fibre) lasciando solo le calorie! Lo zucchero ha un indice glicemico di 100, il massimo possibile e alza la glicemia del sangue in pochissimo tempo perché viene digerito immediatamente nell’intestino tenue passando direttamente nel sangue. Ciò induce il nostro Pancreas a secernere moltissima insulina che però non trovando più niente da digerire rimane nel sangue provocando iperinsulinemia e quindi bisogno impellente di altro cibo, di altri carboidrati che sono più veloci da digerire e placano la fame in fretta … e così via!
Ti lascio immaginare questo cosa significhi in termini di peso e salute.
Se ti chiedevi come mai avevi sempre una fame vorace dopo un’ora dalla colazione… adesso hai la risposta!

Se togliamo lo zucchero e quindi gli alimenti industriali e troppo raffinati (la farina 00 ha un indice glicemico molto vicino allo zucchero!), inizialmente avremo un periodo di transizione un po’ complicato. Potranno comparire mal di testa, diarrea, vertigini, ma il premio sarà oltre che la salute, anche riscoprire tanti sapori, i veri sapori dei cibi, che lo zucchero aveva appiattito e reso tutti uguali.

Se volete usare ogni tanto un alimento per dolcificare, non utilizzate comunque gli zuccheri sintetici (saccarina, aspartame, acesulfame k, maltitolo ecc) per le gravi implicazioni che possono avere sulla vostra salute. Utilizzate qualche alimento tipo il malto d’orzo (se non siete celiaci) o il malto di riso! Sono alimenti più completi e forniscono le vitamine e i minerali utili anche alla loro digestione senza intaccare i vostri. Ma non abusatene comunque! Anche se sono meglio del saccarosio puro hanno delle controindicazioni ugualmente per quanto riguarda l’indice glicemico per esempio. Quindi trovate un equilibrio!

Buon cambiamento!