Essere grati al proprio intestino irritabile?

E’ proprio così io sono grata al mio intestino perché mi ha educata molto bene!
Non fosse stato per i suoi avvertimenti, fatti di dolore, gonfiore ecc, io non avrei mai capito che dovevo occuparmi di più di me stessa!
Non avrei mai capito che non tutti ciò che è presente sugli scaffali di alimentari di un supermercato è davvero “commestibile”!
Lui mi ha insegnato a indagare sulle caratteristiche degli alimenti, che si incrociano con le caratteristiche di ognuno di noi!
Mi ha insegnato anche che non esiste una dieta unica per tutti, ma anche che ci sono cibi che possono fare bene a quasi tutti!
Insomma il mio intestino è stato il mio mentore, il mio coach, e non lo ringrazierò mai abbastanza per questo!
Se oggi mangio molto meglio, e mi sto occupando attivamente della mia salute odierna e futura è senz’altro merito suo…. e del fatto che l’ho vissuto così!
Ho raccontato questo perché spesso un malessere, una situazione particolare la viviamo come un “impedimento”, una seccatura, ma forse da un’analisi attenta potrebbe rivelarsi qualcosa di positivo.
Probabilmente uno dei segreti del “vivere bene” è proprio saper leggere le situazioni in chiave positiva e saper imparare dall’esperienza!
E non è vero che tutto questo appartiene ai saggi…. (è una scusa, riconoscilo!).

Buona vita
La tua coach

Ma quale dieta?

Dopo aver cercato per anni di non vedere il problema e di raccontarsi che stiamo bene così viene il momento della presa di coscienza e finalmente si prende la decisione: “mi metto a dieta!”. Il buon proposito di dimagrire però rischia di franare subito se non si capisce da dove nasce il sovrappeso. Che dieta iniziare dunque? Cominciamo col dire che dimagrire è una questione di testa e di sentimenti… esattamente come il meccanismo che ci ha fatto ingrassare! Maria doveva perdere 40 Kg e così girava da un dietologo ad un altro senza mai terminare una dieta. Perdeva un po’ di peso ma quando cominciava a vedersi un po’ più magra si diceva: “ma sì dai che sarà mai se oggi faccio un’eccezione?” … e l’eccezione si trasformava subito in regola, facendo naufragare la dieta. Finchè decise di provare la dieta del sondino senza sondino (che consiste nel nutrirsi di integratori sotto stretto controllo medico per 10 giorni e proseguire con una dieta per metà integratori e per metà pasti normali per un altro periodo). Con questa dieta si perdono subito molti kg e per alcune persone è eccellente perché molto motivante! Ma non per chi, come Maria, soffre di binge eating, cioè di attacchi improvvisi di fame compulsiva. Certo Maria, con molta sofferenza, è giunta alla fine dei primi 10 giorni e ha anche perso 5 kg, ma dal giorno dopo ha riiniziato a mangiare 4/5 merendine alla volta! Purtroppo chi ha questo problema comportamentale non è adatto a questo tipo di dieta se non accompagnato da un supporto psicologico/coaching che aiuti ad elaborare i meccanismi alla base del binge eating. Ora Maria ha iniziato un percorso di supporto alla dieta e sta ritrovando la forza per combattere e vincere la sua personale battaglia.
Ogni persona che si trovi in stato di sovrappeso ha una sua personale storia che va ben ponderata e capita insieme per poter trovare il percorso e le motivazioni più giuste per tornare in forma e ritrovare equilibrio e serenità.

Laura Izzi

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